Durante un evento dimostrativo, il Maestro Maurizio Cini esegue la forma Kim Dao, dello “stile dell’ubriaco”.
Le forme di questo stile, traggono le loro origini dalle figure taoiste degli 8 immortali ubriachi. Gli insegnamenti racchiusi nelle vicende da loro vissute, arrivano fino ai giorni nostri, fondendosi tra mito e realtà. Se le leggende narrano di uomini che hanno raggiunto l’illuminazione e l’immortalità attraverso il consumo di vino, le forme tramandate nel Kung Fu tradizionale simboleggiano per il praticante come il nutrirsi di qualcosa di invisibile possa generare armonia, rilassamento e gioia interiore.
Questo stile è caratterizzato dall’alternanza di tecniche repentine con altre più lente, passando per posizioni che possono sembrare disequilibrate, proprio per spingere il praticante a lavorare sulla ricerca dell’equilibrio, sia fisicamente che spiritualmente. Inoltre, in vista di un ipotetico scontro, mimare i movimenti di una persona ubriaca, aumenterà le possibilità di cogliere l’avversario di sorpresa, in quanto quest’ultimo sarà portato a sottovalutare le reali capacità di chi ha di fronte.
Nella forma in questione, il Maestro Cini utilizza una Kim Dao, nota anche come “Spada curva della luna crescente”. L’utilizzo di un’arma è un grande addestramento per chi pratica Kung Fu poiché, oltre a fornire insegnamenti sulla difesa personale, aiuta l’allievo a raggiungere una certa padronanza del proprio corpo. Eseguire le forme con un oggetto alle estremità delle braccia rafforza il fisico e spinge a ricercare continuamente nuovi equilibri. In più, proprio per non continuare a sentire le armi come oggetti estranei al corpo, il praticante impara lentamente a infondervi il proprio C’hi, addestrandosi così a trasferire energia dalle sue mani a un altro oggetto, o essere vivente. Questo lavoro risulta molto utile alle tecniche di guarigione tipiche della medicina orientale e adempie a uno dei propositi che un’arte marziale autentica si prefigge di compiere: insegnare a prendersi cura, non solo di se stessi, ma anche degli altri.
Qui il video dell’evento